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Querelle Pratola Serra, la risposta dell’amministrazione comunale

Nuovi sviluppi sulla querelle tra l’amministrazione comunale di Pratola Serra e i Bears. Ecco la risposta del sindaco, Gerardo Galdo: “Uno dei primi provvedimenti di questa amministrazione è stato la riapertura della villa comunale e l’adiacente campo di calcetto, con l’unico fine di favorire le attività ludico ricreative, a vantaggio di bambini e ragazzi della nostra comunità, prevedendo, per la prima volta, l’utilizzo di tali strutture in maniera totalmente LIBERA e GRATUITA.

Nel frattempo, sono pervenute richieste di associazioni locali per il loro utilizzo e, nei loro riguardi, ci si è posti con piena disponibilità.

A quanto pare però, stando agli ultimi accadimenti, questo non ha riscontrato il giusto apprezzamento.

Ne è la prova anche quanto accaduto in occasione dell’open day organizzato domenica dall’associazione “Pratola Serra Bears”, dove il Sindaco, dopo aver notato la chiusura dei cancelli della villa comunale e la presenza di striscioni pubblicitari NON autorizzati, ha chiesto chiarimenti presso i rappresentanti dell’associazione, venendo, inizialmente, rassicurato circa la loro immediata rimozione. In seguito, verso le ore 15:00, mentre si stava recando all’evento per PRESENZIARLO e SOSTENERLO, ricontattato telefonicamente, è stato informato della decisione da parte dei soci fondatori di non voler rimuovere gli striscioni, tra l’altro con l’utilizzo di una terminologia lesiva ed offensiva.

Pertanto il Sindaco ha ritenuto opportuno, vista l’arroganza e la totale mancanza di rispetto nei confronti dell’Istituzione rappresentata, di attivarsi con l’ausilio dei Carabinieri, NON con l’intento di bloccare la manifestazione che di fatto è proseguita, ma SOLO per ristabilire il rispetto delle istituzioni locali e soprattutto delle REGOLE.

Ebbene, gli interventi che si sono susseguiti hanno assunto toni inaccettabili e di sfida, in perfetta continuità ai giornalieri insulti che hanno poco a che fare con lo sport e con il concetto di “aggregazione”. Da parte nostra, come Amministrazione, continueremo nel nostro impegno e in base alle scarse disponibilità economiche, ci stiamo attivando per adeguare tali strutture in modo da predisporle per la più corretta gestione.

Tanto premesso, la sicurezza di ragazzi e bambini viene prima di ogni altra cosa e fin dall’inizio abbiamo evidenziato la mancanza di servizi e locali tecnici presso gli impianti oggetto di richiesta. Ma a quanto pare, questo poco interessava ed interessa a chi continua ad alzare polveroni sulla questione, accreditandosi anche presso l’ARUS per il progetto “Voucher”, per poi ritiralo con la mendace motivazione di “sopravvenuta inidoneità degli impianti”.

Per meglio chiarire, è bene evidenziare che tra attività ludico/ricreative e attività sportive vi è una sostanziale differenza, ed accreditare una associazione sportiva per attingere a fondi regionali facendo riferimento alle nostre strutture comunali (NON IDONEE), significa dichiarare “COSE NON VERITIERE” ed esporre l’Ente e gli stessi beneficiari alle verifiche previste dalla normativa vigente.

E adesso si dispensano lezioni di buonismo ed attenzione per i giovani, corredate da insulti e offese che hanno poco a che fare con lo sport, con i ragazzi, con i nostri figli e soprattutto con i valori che la pratica sportiva dovrebbe trasmettere.

Il Sindaco però ha comunque ricevuto le ASD richiedenti e una delegazione dei genitori per convenire su una soluzione, ma il risultato è riscontrabile dalle “esternazioni” che ancora si susseguono e dagli appuntamenti di sfida presso il Campetto della Villa Comunale, ponendosi al di sopra degli organi amministrativi, dei regolamenti e della stessa legge.

Si ribadisce che, a causa dell’inidoneità delle strutture richieste, è possibile utilizzare la sola area di gioco, come puntualmente specificato nella prima autorizzazione rilasciata, che viene pubblicata sui social senza comprenderne il significato, rendendo possibili le sole attività di natura ludico/ricreativa,di allenamento e di preparazione calcistica pre-campionato a vantaggio di ogni richiedente e per bambini e ragazzi minori, per i quali è garantita la libera fruibilità sotto la vigilanza di genitori e/o adulti.

Quanto alle attività di tipo agonistico (campionati di categoria, tornei tra varie realtà sportive), allo stato, per le motivazioni ampiamente esposte, NON si rilascia Autorizzazione.

L’Utilizzo, come già dichiarato, non viene precluso ad associazioni e agli adulti in generale per eventi di tipo amatoriale, nel rispetto delle regolari richieste che perverranno all’Ente.

Quanto, infine, al consigliere di minoranza Aufiero, che cita il torneo rionale AMATORIALE , facendo finta di non ricordare anche la sua di discesa in campo, gli chiediamo di spiegare se in veste di consigliere comunale era tanto distratto da non accorgersi dello stato del campetto di calcio, oppure approfitta dell’assist fornitogli per sfoggiare la propria propaganda?!?

Gli impianti non erano idonei prima e non lo sono a tutt’oggi, ma a tutte le attività, ripetiamo AMATORIALI, alle quali si è potuto dar corso, questa amministrazione non ha fatto mancare il proprio supporto, sempre nei limiti delle norme vigenti.

Il nostro intento è di renderli, al più presto, pienamente fruibili, ma purtroppo dobbiamo sempre fare i conti con l’eredità lasciataci.

 

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